La street art, come sappiamo, si sta facendo strada nelle gallerie di tutta Italia: davvero di rilievo è però quella che sta ospitando a Roma, fino al 23 aprile, la mostra collettiva di Maupal, Diavù e SOLO, si tratta infatti della Galleria Ca’ d’Oro, luogo storico di esposizioni dei più grandi nomi dell’arte del Novecento. no images were found
Il progetto è a cura di Cristina Porcella e Marta Ugolini: volontà della galleria è quella di puntare sull’arte urbana, fenomeno globale, ricco di stimoli e in continuo fermento dall’inizio del nuovo millennio. Negli ultimi anni come ben sappiamo l’attenzione nei confronti del movimento è cresciuta con la naturale apertura verso nuovi input ed esperienze “al chiuso” sono state portate avanti con successo.
La collettiva, dal nome UAU! Urban Art Utopia, vede protagonisti tre artisti romani: Mauro Pallotta aka Maupal, celebre per il SuperPope “twittato” dal Vaticano; David Vecchiato aka Diavù, ideatore e fondatore de il M.U.ro, museo a cielo aperto del Quadraro di cui vi ho raccontato mesi fa; e Flavio aka Solo, celebre per i suoi super eroi umanizzati.
I tre artisti si sono esibiti in un live-painting nel corso dell’inaugurazione della mostra (foto credis: Diavù)
Quello di cui vi vorrei parlare è la mia visita alla mostra, in compagnia dell’artista Solo: informazioni generali sulla mostra seguite da un’ora di puro intrattenimento, tra storie tragi-comiche e aneddoti legati alla sua vita e ai suoi lavori. Tre sono le opere di rilievo su cui si sofferma maggiormente: la serie dei teschi di supereroi, per cui il pubblico nerd appassionato di fumetti perderà la testa (è proprio il caso di dirlo!), una lightbox a forma di televisore con stencil dell’uomo ragno (e la sua nera ombra) e led di sfondo e infine la grande tela “Scent of a Wonder Woman” (di cui in galleria è disponibile una serigrafia a 5 livelli, realizzata dallo Studio 56 fili), fatta venire appositamente da Londra.
Nel corso della bella chiacchierata scopro ad esempio con l’artista che la tela, il suo pezzo preferito e più recente, in cui è evidente una nuova sperimentazione stilistica, ha subito un incidente durante il trasporto: un bel foro sul braccio di Wonder Woman: la piccola lacerazione è stata trasformata dall’artista in una cicatrice della protagonista da cui esce del sangue sintetico cinematografico! Quello che è incredibile è che la società di trasporti non solo non sa spiegarsi il danno ma prevede un indennizzo “a peso”, che non tiene quindi conto del valore dell’opera. Non resta che sperare, come dice Solo, che un giorno quella piccola anomalia renda l’opera ancora più appetibile!
Per quanto riguarda la bella serie di teschi ecco come è nata l’idea: molto tempo fa, passando davanti a un giornalaio, l’artista resta catturato dalla prima uscita di “modellini umani in plastica” in offerta lancio a 1 euro l’uno e, senza un’idea ben precisa, ne compra 20 pezzi. Con grande sorpresa torna la settimana dopo a comprare le calotte… per la modica cifra, non scontata, di 250 euro! L’edicolante gli chiese, giustamente, se avesse una classe di bambini alle elementari! Con il bottino di teschi in casa si accende poi la lampadina: una collezione “umanizzata” di teste di supereroi, con tanto di teca trasparente e targhetta con nome umano del personaggio.
Insomma, una mostra unica nel suo genere e pensata per un pubblico eterogeneo. Una cosa però è certa: se siete nerd e amate la street art le opere di Solo, come una ragnatela di Spiderman, cattureranno certamente la vostra attenzione!
Maggiori informazioni:
Galleria Cà d’Oro via del Babuino, 53 Roma
dal lunedì al venerdì : 10,30-13,30 15,30-19,00
sabato : 10,30-13,30- 15,30-18,00
Credits immagine in copertina: Dioniso Punk

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