La storia di 108, artista astrattista, nasce con i graffiti, nei primi anni ‘90. Il suo percorso su strada (e sui treni) mostra però fin da subito caratteristiche singolari: una cura dei dettagli, uno stile molto personale. Dagli anni ’90 ad oggi il suo percorso artistico lo ha portato da un graffitismo classico all’astrattismo, e a una vasta gamma di sperimentazioni. Influenzato dalle avanguardie di inizio ’900, dalla figurazione primitiva, tribale e rurale e dai graffiti dell’Europa neolitica dà vita a una produzione pittorica inusuale e diversificata, assolutamente unica nel panorama italiano. Le enigmatiche forme di colore delle sue opere, originate da fantasie che scaturiscono dall’inconscio, diventano con il passare del tempo sempre più astratte, oscure e concettuali. Le sue opere murali urbane si alternano a tele, installazioni, sperimentazioni musicali. Tutte opere, appunto, dal forte impatto visivo ed emozionale.
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108
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