Uno dei festival più interessanti dell’estate, che ho purtroppo potuto seguire con costanza e attenzione ma a distanza, è stata la terza edizione del PAG, Premio Antonio Giordano per il writing e la street art: molto attivi gli artisti presenti, che hanno realizzato in tutto sette nuove opere.
Il PAG (Premio Antonio Giordano) è un festival d’arte urbana che si svolge a Santa Croce di Magliano (Molise) e che è nato con l’obiettivo di promuovere e divulgare le arti visive in ogni sua forma (pittura, scultura, fotografia, architettura) con particolare attenzione ai linguaggi contemporanei, proseguendo il lavoro dell’artista molisano Antonio Giordano, esponente poliedrico della Transavanguardia (scultore, pittore e fotografo) scomparso nel 2013. Il PAG è promozione e divulgazione delle arti visive partendo rigorosamente dalla strada, luogo privilegiato per il confronto e lo scambio delle conoscenze: anche e soprattutto per questo è un evento che merita davvero di essere seguito e sostenuto.
L’edizione di quest’anno del PAG, che si è svolta dal 25 giugno al 31 luglio, ha puntato a una line-up di quattro artisti, ovvero Francisco Bosoletti, Camilla Falsini, Giulio Vesprini, Guerrilla Spam, accomunati dalla grande sensibilità artistica e sociale e dalla forte carica espressiva, capaci di coinvolgere lo spettatore e di lasciarsi ispirare dallo spazio urbano. Quattro settimane in cui, come ci raccontano gli organizzatori, “la cittadina di Santa Croce di Magliano si è trasformata in una vera e propria residenza d’artista. Non interventi autoreferenziali, ma pensati e maturati nel contesto urbano e a contatto con la gente. Una manifestazione, quindi, in grado di coinvolgere un pubblico non di settore, che ha avuto l’opportunità di relazionarsi con gli artisti e seguire da vicino la realizzazione delle opere. E’ proprio nella sua capacità di suscitare interrogativi e farsi veicolo di conoscenza che l’arte urbana, anche se autorizzata, non perde il suo carattere sovversivo”.
Parallelamente alla realizzazione delle opere, anche per quest’anno il PAG si è occupato di formazione, includendo e dando ampio spazio a workshop di poster art che ha visto coinvolti quindici ragazzi con un’età media al di sotto dei 20 anni; un laboratorio di tre giorni, tenuto dal collettivo Guerrilla Spam, che si è concluso con l’attacchinaggio dei poster realizzati su una delle facciate del vecchio polo scolastico, in disuso dopo il sisma del 2002.
Non si esclude l’arrivo di altri artisti prima della chiusura dell’anno in corso; l’obiettivo del PAG è la formazione, a Santa Croce di Magliano, di un cantiere permanente sempre aperto alla creatività, anche lontano dalle date ufficiali della manifestazione.
Opere realizzate:
“La fine dell’avaro”(Guerrilla Spam)
“La falsa porta”(Guerrilla Spam)
“Reencuentro”(Francisco Bosoletti)
“Memoria” (Francisco Bosoletti)
“La tigre di Santa Croce” (Camilla Falsini)
“Testa grossa e lo smilzo”(Camilla Falsini)
“G024”(Giulio Vesprini)
Photo credits: PAG
Maggiori informazioni:
Sito ufficiale PAG Premio Antonio Giordano
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Camilla Falsini, francisco bosoletti, giulio vesprini, Guerrilla Spam, molise arte, molise street art, pag, premio antonio giordano, Santa Croce di Magliano
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