Firenze è una città difficile per le nuove forme d’arte nate sulla strada: lunghe conversazioni con gli artisti locali hanno messo in luce la difficoltà di una città rinascimentale, una delle “capitali dell’arte, ad abbracciare e incoraggiare novità artistiche e giovani talenti. Non mi stupisce quindi, che venga organizzato un evento dal nome tanto singolare quanto “sovversivo”, ovvero Inseminazione artistica disobbediente. Proprio uno degli organizzatori ci ha tenuto a spiegarmi che a Firenze sembra che di cultura e arte ormai non se ne producano più da tempo, e che si tenda invece sempre di più a svendere la città a un turismo sempre più invasivo senza investire minimamente sul futuro.
L’evento è curato dall’associazione “Progeas Family“, un gruppo che gruppo pensa, progetta e organizza performance, installazioni e spettacoli di varia estrazione artistica.Quello che più colpisce è che l’evento è aperto a tutti: sono stati infatti distribuiti 100 pannelli di legno delle dimensioni di 80cm X 49cm, riconsegnati dagli artisti nel mese di ottobre. In una data che non verrà resa nota fino ad atto compiuto, le opere saranno legate agli alberi dei parchi, giardini, viali e lungarni di Firenze, secondo una mappatura ben precisa. Il supporto scelto, cioè il legno dei pannelli e degli alberi, è stato voluto e ricercato per trasmettere ancora più chiaramente l’idea di arte EFFIMERA e NATURALE che contraddistingue l’intero progetto. Ogni opera sarà alla mercé di chiunque e basterà tagliare un filo per strapparla al suo luogo designato.
L’evento è curato dall’associazione “Progeas Family“, un gruppo che gruppo pensa, progetta e organizza performance, installazioni e spettacoli di varia estrazione artistica.Quello che più colpisce è che l’evento è aperto a tutti: sono stati infatti distribuiti 100 pannelli di legno delle dimensioni di 80cm X 49cm, riconsegnati dagli artisti nel mese di ottobre. In una data che non verrà resa nota fino ad atto compiuto, le opere saranno legate agli alberi dei parchi, giardini, viali e lungarni di Firenze, secondo una mappatura ben precisa. Il supporto scelto, cioè il legno dei pannelli e degli alberi, è stato voluto e ricercato per trasmettere ancora più chiaramente l’idea di arte EFFIMERA e NATURALE che contraddistingue l’intero progetto. Ogni opera sarà alla mercé di chiunque e basterà tagliare un filo per strapparla al suo luogo designato.
Come ogni evento non convenzionale che si rispetti, l’Inseminazione d’arte ha un suo manifesto, che potete consultare interamente sul sito ufficiale.Questo un estratto dei passaggi salienti:
“Il muro è grigio e deve restare grigio” oppure “Imbrattate i muri di casa vostra” sono gli slogan più in voga tra quel pubblico inconsapevole e impermeabile a ogni nuova forma artistica. La culla del Rinascimento non vuole produrre più arte, ma adagiarsi sugli allori e sfruttare i benefici economici portati da un turismo sempre più invasivo e di massa, facendole meritatamente guadagnare l’appellativo di “città vetrina” e ignorando apertamente il fatto che la cultura è la trama dell’evoluzione e senza, si è fermi.
La mostra a cielo aperto “Inseminazione Artistica” è stata pensata così: “Firenze sarà la nostra galleria, chiunque il nostro pubblico”.
Non resta che aspettare che l’Inseminazione abbia inizio e incoraggiare e supportare iniziative artistiche locali come questa.
La mostra a cielo aperto “Inseminazione Artistica” è stata pensata così: “Firenze sarà la nostra galleria, chiunque il nostro pubblico”.
Non resta che aspettare che l’Inseminazione abbia inizio e incoraggiare e supportare iniziative artistiche locali come questa.