Lunedì 15 dicembre a Salerno ha preso il via un bellissimo progetto in cui l’arte di strada va di pari passo con la partecipazione attiva dei cittadini, con la riqualificazione urbana e con la promozione sociale. Sto parlando di URBAN AREA open spaces – Salerno, un progetto dell’associazione a.DNA, realizzato con il patrocinio di Regione Campania, Provincia di Salerno, Comune di Battipaglia, Ente Provinciale per il Turismo di Salerno.
Obiettivo principale quello di creare una connessione libera e diretta tra cittadini, luoghi e spazi che comuni, tramite interventi di arte pubblica che rivalutino il patrimonio storico-artistico e valorizzino l’identità socio-culturale dei centri del territorio urbano salernitano compreso nel Golfo di Salerno.
L’associazione a.DNA ci tiene a precisare che non si tratta “di un festival, ma della realizzazione di interazioni parallele tra l’intervento degli alunni e quello dell’artista invitato, segnando punti di incontro grazie ad entrambe le tipologie di lavoro effettuate”.
Tanti sono gli artisti italiani e stranieri, riconosciuti a livello internazionale, invitati a prendere parte al progetto e a dipingere alcune pareti esterne delle scuole della Provincia che hanno aderito al progetto, affiancati, fino al mese di febbraio 2015, dagli operatori dell’associazione a.DNA. Questi si occuperanno in contemporanea anche di workshop e laboratori con con alcune classi degli istituti coinvolti attivamente.
URBAN AREA si articola in tre fasi, la prima delle quali ha preso il via a dicembre presso la Scuola Primaria Stella dell’Istituto Comprensivo “A. Gatto” di Battipaglia (SA).
“Quanto più conosco, più grande si fa il mio mondo” è stata la frase che ha accompagnato gli alunni della scuola ogni mattina prima di entrare in aula, grazie all’intervento murale site specific dell’artista andaluso Raùl Ruiz in arte “El Niño De Las Pinturas” (Granada – Spagna) che ha dipinto uno dei muri esterni della scuola.
I bambini sono stati invitati, per cinque giorni, non solo a dare il loro contributo creativo e artistico per la riqualificazione della struttura in cemento della rampa per disabili situata all’ingresso dell’Istituto, sotto la guida degli organizzatori, ma anche ad approfondire concetti legati al mondo dell’arte urbana, quali le differenze tra writing, street art e arte pubblica, e a imparare nuove tecniche pittoriche.
Tra le tecniche acquisite la composizione dei colori, la costruzione di forme geometriche tridimensionali, la creazione di texture colorate con le impronte delle mani e la calligrafia, scrivendo il proprio nome con i pennelli. Ma soprattutto “hanno imparato che prima di realizzare un’opera su parete, è necessario esercitarsi su altri supporti e formulare uno studio creato appositamente per il contesto nel quale si opera, rispettandolo”.
Photo credits: Benedetto Battipede & Associazione a.DNA
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