L’ortica è un’erbaccia infestante, nota per le sue proprietà urticanti.
È qualcosa che, per le sue caratteristiche, somiglia molto a quello che noi nostalgici amiamo della street art: il potere di infastidire, molestare, provocare reazioni. Sarà stata probabilmente la stessa associazione mentale a spingere lo street artist Biodpi a creare, dieci anni fa, Ortika: uno degli eventi legati alla street art più genuini del Sud Italia.
Ma facciamo un passo indietro: è il 2007 e a Dugenta, piccolo comune del beneventano, sta nascendo uno strano ibrido dall’incontro fra i linguaggi urbani per eccellenza, il writing e la street art, e la cultura rurale. Si riuniscono un po’ di amici: l’organizzatore Biodpi, i membri dell’associazione culturale L’Agorà e un po’ di amanti della vernice (Opium, Rota, Korvo, Dopher, Cinasky, Capras Crew, Tenia, Cta Crew, Tek, El Tilf) e, con lo stesso spirito con cui si andrebbe a fare una scampagnata, danno colore a un canalone sulla sponda di un fiume, dando così vita alla prima edizione di Ortika.
Dieci anni dopo, lo spirito festaiolo e il legame con la natura sono rimasti intatti, ma gli amici sono un po’ di più.
Quest’anno, infatti, Ortika ha spento le sue dieci candeline alla Fattoria Sociale Melagrana, progetto di integrazione sociale e comunità alloggio per minori diventato realtà grazie agli sforzi dell’omonima associazione, allargando la Big Family e fondendo così il colore all’impegno sociale.
I festeggiamenti sono andati avanti per due giorni (22 e 23 ottobre) e così, fra un bicchiere di vino, un po’ di funk passato dai dj Tony Mancuso, Biondo e Dj frame e qualche raglio degli asinelli della fattoria, i lavori hanno preso forma, arricchendo e ridefinendo lo spazio. Al muro, con Biodpi, ci sono i vecchi amici di Ortika: Naf Mk, Nina, Elkemy, Stencil Noire, Nunzio Cirillo, Korvo, Bifido, Sasi, Roberta Garzillo a cui si sono aggiunti quest’anno Lume, Raro, Larva, Errico di Cerbo e i ragazzi ospiti della comunità alloggio per minori “Tetto Rosso”. Il weekend, ad eccezione di un breve ma intenso diluvio di domenica, scorre sereno fra vernici, rulli e bombolette e, in effetti, l’atmosfera è quella di una festa più che di un festival.
I lavori realizzati puntano tutti l’attenzione sui temi che stanno particolarmente a cuore alle associazioni L’Agorà e Melagrana: sulle mura si celebra l’incontro fra culture, il trionfo della natura e fra donne bellissime arrivate da paesi lontani e vegetazione rigogliosa, compaiono anche diamanti che pesano come macigni sulle spalle. Pochi metri da percorrere, ma tanto su cui riflettere.
In attesa della prossima edizione, facciamo i migliori auguri di buon compleanno ad Ortika!
Qui di seguito una carrellata dei lavori:
Dalla strada campeggia il ritratto di Thomas Sankara, omaggio di Biodpi e Adel, affiancato da una delle famigerate streghe del beneventano dipinta da Sasi
L’intenso murale di Stencil Noire
Lo stencil di Larva
La facciata della fattoria dopo il passaggio di Lume e Raro
Errico di Cerbo
OLTRE, di Naf Mk e Nina
Il “raccolto” di Korvo
Lucy in the sky with Diamonds, di Bifido
Le geometrie di Nunzio Cirillo
Il murale di Roberta Garzillo e Raro
Lo stencil di Elkemi
Per maggiori informazioni:
Sito di Ortika Festival https://www.facebook.com/ortikastreet/?fref=ts
Sito di L’Agorà Associazione Culturale https://www.facebook.com/agoradugenta/?fref=ts
Sito di Melagrana Associazione Culturale https://www.facebook.com/melagranaeu/?fref=ts
Sito di Fattoria Sociale Melagrana https://www.facebook.com/fattoriamelagrana/?fref=ts
Tags from the story
benevento, bifido, Dugenta, Elkemy, Errico di Cerbo, Korvo, Larva, Lume, Naf Mk, Nina, Nunzio Cirillo, ortika, ortika festival, Raro, Roberta Garzillo, Sasi, Stencil Noire, street art campania
More from Ivana De Innocentis