Ci sono eventi e artisti in Italia che hanno il potere di aggregare le persone, farle incontrare (anche artististicamente parlando), creare connessioni: un caso di cui ho avuto il piacere di parlarvi è la Shit Art Fair a Torino, evento organizzato dai Guerrilla Spam. Proprio nel corso dell’ultima edizione hanno avuto modo di conoscersi e di iniziare a collaborare due artisti davvero interessanti del panorama italiano, ovvero Snem e Dissenso Cognitivo.
La prima vera occasione di lavorare a quattro mani è stata recentemente al Poverarte Festival 2016, dove hanno proposto loro di dipingere una parete nel cortile del 9mq a Bologna. La cosa interessante, come mi hanno raccontato i due artisti, è che si sono ritrovati il giorno stesso dell’evento e nel giro di 20 minuti hanno deciso a grandi linee cosa dipingere e come far coincidere i loro lavori. Parlando si sono resi conto che la loro ricerca artistica sta andando bene o male nella stessa direzione, poi le cose sono quindi avvenute inevitabilmente in modo naturale.
Il soggetto della loro opera si basa principalmente su un circuito formato da due figure, legate da un apparato organico che le tiene insieme. Nella figura del “pesce” si nota subito una lacerazione, un’apertura che lascia intravedere una terza misteriosa e inquietante figura, parte integrante dell’animale, in procinto di compiere una sorta di autocannibalizzazione. Il corpo dell’uomo invece sembra quasi essere espulso dal “pesce” e si ritrova senza braccia e senza testa, ridotto a fette, a ricordarci la vulnerabilità umana, la delicatezza dei corpi e la precarietà della vita.
Un grazie agli artisti e a Poverarte (Veronica Joking) per le foto.
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