Confesso che non conoscevo il duo pugliese “Gods in Love” (Alessandro Suzzi + Daniele Bruno) , di Trani (BT).
Mi ha fatto quindi piacere scoprire sia la loro produzione artistica che il loro recente intervento a Tirana in occasione di un progetto di riqualificazione urbana e promozione della street art sul territorio Albanese.
Il Ministero della Cultura Albanese ha invitato il duo di artisti pugliesi per realizzare una facciata nella zona “Zogu zi”, punto cruciale del traffico cittadino. L’intento è stato quello di sensibilizzare la cittadinanza a questa nuova forma d’arte. Tirana infatti non ha un gran panorama di arte urbana e vorrebbe che questa si sviluppi e venga accolta anche dai giovani artisti albanesi.
Il Ministero, che intende organizzare nel 2016 un grande festival, ha voluto, attraverso il lavoro dei “Gods in Love” , creare un’anteprima di quello che avverrà l’anno prossimo. Al duo di artisti tranesi è stato anche chiesto di partecipare e aiutare per la direzione artistica dell’evento futuro.
Per il loro lavoro i Gods in Love hanno coinvolto anche cinque ragazzi dell’accademia di arte e design di Tirana ai quali piacerebbe intraprendere questa forma d’arte. Da questa bella iniziativa è nato un percorso formativo per loro e un conseguente scambio culturale tra due modi di vedere l’arte e la pittura. Per loro è stato un approccio al grande formato e alla realizzazione di grandi opere murarie, un occasione che ha portato i cinque studenti a intraprende un lavoro su un’altra parete della città, patrocinato dal comune di Tirana, con il quale mettere subito in atto gli insegnamenti dei Gods in Love.
L’opera (“Krijim” il titolo), su richiesta del ministero stesso, rappresenta attraverso una metafora visiva, la volontà di rinascita di una nazione, l’Albania, che con frenesia ambisce a far parte della Comunità Europea e che con volontà lavora per riuscirci, il tutto in un clima pieno di contraddizioni culturali, caratteristica di un popolo in continuo sviluppo e mutamento.
Il bambino al centro della composizione rappresenta la volontà di un nuovo inizio, covata dalla mano rappresentante l’accoglienza nella comunità europea. Vi è anche la sintesi di due teste di uccello, stilizzate attraverso l’ estetica degli artisti, a ricordare l’iconografia dello stemma dell’ Albania stessa.
I Gods in Love sono Alessandro Suzzi e Daniele Bruno, nati entrambi nel 1980 i due artisti, individualmente, presentano da sempre una passione per il segno grafico. Nel 1996 iniziano la loro carriera nell’ambito dell’“Arte Urbana” e del “Writing”. Il loro approccio con il “Wild Style NewYorkese” gli permette di sviluppare un’attitudine con il grande formato, con le forme complesse e con le superfici “ruvide” della città.
Dopo vari riconoscimenti nazionali, abbandonato il graffiti writing, ognuno prende strade professionali diverse sempre in settori affini come il design e la grafica.
Nel 2013 la voglia di rimettersi in gioco in un contesto urbano e la voglia di esprimere le proprie idee creative senza il limite estetico spesso rappresentato dalla committenza, spinge i due ad iniziare un nuovo progetto di “street art” con il quale potersi esprimere liberamente attraverso un lavoro illustrativo dedito alla ricerca stilistica e iconografica.
Nasce così il progetto “Gods in Love” attraverso il quale essi sondano, in maniera molto libera ed originale, la figura di Dio e degli eventi biblici partendo dai lavori di rilettura di Erich von Däniken, Zecharia Sitchin e Padre Barry.
Queste interpretazioni danno loro spunto per rappresentare i soggetti e gli eventi biblici in maniera nuova ed originale, esulando dalla classica iconografia religiosa, che comunque trasmette loro una moltitudine di spunti estetici e creativi.
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