Ho avuto modo di conoscere Xel a Torino qualche mese fa e lo ringrazio per la bella chiacchierata al Parco del Valentino: abbiamo parlato della sua arte, della città di Torino, di graffiti writing e musica hip hop.
Mi fa quindi molto piacere tornare a parlare di lui e dei suoi ultimi lavori.L’ultimo in ordine cronologico è un omaggio a Georges Braque, precursore del cubismo, un’artista che lo ha formato sui libri, un maestro.
E’ stato realizzato a dicembre e si trova in via Cellini a Torino. All’interno dei suoi elementi, dei suoi paesaggi, rivisitati da lui, ha inserito alcuni suoi elementi caratteristici come casette, foglie verdi tridimensionali e in parte il tratto nero.
Risalgono a settembre diversi lavori di Arte Pubblica in val di Susa, ad Almese per la precisione, e a Torino per Il Museo del Fantastico e della Fantascienza, in collaborazione col MAU Museo di Arte Urbana. Ad Almese ha dipinto tre pareti, in degrado, grazie ad un progetto di riqualificazione, tra queste ha realizzato un’opera sulla Resistenza Italiana, per il 70esimo anniversario dalla Liberazione. Quale posto migliore della Val di Susa in questo momento storico per farlo?
Mi fa quindi molto piacere tornare a parlare di lui e dei suoi ultimi lavori.L’ultimo in ordine cronologico è un omaggio a Georges Braque, precursore del cubismo, un’artista che lo ha formato sui libri, un maestro.
E’ stato realizzato a dicembre e si trova in via Cellini a Torino. All’interno dei suoi elementi, dei suoi paesaggi, rivisitati da lui, ha inserito alcuni suoi elementi caratteristici come casette, foglie verdi tridimensionali e in parte il tratto nero.
Risalgono a settembre diversi lavori di Arte Pubblica in val di Susa, ad Almese per la precisione, e a Torino per Il Museo del Fantastico e della Fantascienza, in collaborazione col MAU Museo di Arte Urbana. Ad Almese ha dipinto tre pareti, in degrado, grazie ad un progetto di riqualificazione, tra queste ha realizzato un’opera sulla Resistenza Italiana, per il 70esimo anniversario dalla Liberazione. Quale posto migliore della Val di Susa in questo momento storico per farlo?
L’opera in questione raffigura un bambino col naso all’insù, che osserva un aeroplanino di carta svolazzare in uno squarcio di cielo, che taglia in due il bosco.
L’artista mi racconta di essere rimasto fortemente affascinato dall’attitudine di questo popolo, di queste famiglie, che resistono a delle decisione imposte, motivandone le ragioni con un coraggio e con una dignità, che sono perle rare in un’epoca storica e in un paese in cui domina il pensiero unico.
Nello stesso periodo Xel ha realizzato due opere murali sulle pareti esterne della nuova sede del Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino. Dichiarandosi non esperto di Fantascienza ha dovuto fare un bel po’ di ricerca ed immergersi per quasi l’intera estate scorsa in libri e fumetti illustrati su un tema che è davvero molto vasto e permette di spaziare al massimo con la creatività.
Il risultato sono due opere diverse tra loro, una , quella che da sulla strada, più ispirata ai fumetti “Amazing Stories”, l’altra quella all’ingresso del Museo, che si rifà più strettamente al mio lavoro su tela, e rappresenta una città fantastica sulla quale rimangono sospese le sue casette.