Se due anni fa mi avessero detto che da semplice appassionata e fruitrice di arte urbana sarei passata a conoscere e intervistare gli artisti, davanti a un muro, una tela o una birra, non ci avrei creduto. O meglio, era un desiderio inespresso e confuso e non avevo ancora la consapevolezza di come dare forma a questa mia innata passione di indagine artistica.
La mia storia
Sono sempre stata curiosa, fin da piccola. Amo il confronto, il dialogo, le interazioni, sia nella vita che nel lavoro. Le persone non sono solo azioni e professioni, sono il prodotto della loro vita e della loro storia, di influenze, incontri, sensazioni, emozioni, esperienze. Può bastare un’uscita a volte per intravedere dettagli importanti della storia di qualcuno, altre volte possono volerci mesi. Sono un’ex timida che ha sete di raccontarsi e di comunicare, indagare, conoscere il mondo, non solo attraverso le pagine di un libro o la solita cerchia di amici.
Tutto questo, in Urban Lives e nella mia vita, si è fuso con la mia passione per l’arte.
Già dai tempi della scuola ero assetata di dettagli. Non mi mi interessavano solo le caratteristiche di un’opera, io volevo scoprire la storia dell’artista: l’infanzia, le influenze, gli aneddoti, il percorso artistico ma anche le sue manie, le sue passioni, gli amori, le disavventure.
Per anni ho divorato libri e biografie di artisti, viaggiato tanto, visto centinaia di mostre.
Parallelamente, sempre attratta dall’arte “popolare”, quella di strada, ho osservato e ammirato negli anni lo sviluppo dell’arte urbana. Inizio anni ’90 scopro i graffiti: li fotografo, ovunque. Sogno addirittura un progetto fotografico, mai realizzato. Tento di riprodurli sui diari di scuola.
Per tutti gli anni duemila osservo la nascita del movimento urbano: dai graffiti si passa a lavori su poster, stencil e vernice su muri, e così via fino all’evoluzione e all’“esplosione” di questi ultimi anni, i primi grandi muri, i festival, i progetti di riqualificazione urbana e l’arrivo della street art in galleria.
Nascita del progetto
È la mia storia personale che mi ha portato a Urban Lives. Non sono una critica d’arte, ma so come trasformare in parole le mie passioni. E per anni ho usato i miei canali social per comunicare e condividere la mia passione per l’arte urbana.
Ho un’agenzia di social media marketing, Brands Invasion, scrivo per il web da anni e molti definiscono il mio modo di scrivere “personale, emozionale”. Ed è nelle parole e nel web che ho deciso di dare forma alle mie “indagini artistiche”, insieme a uno staff di professionisti e appassionati.
Questo progetto è nato dalla semplice domanda: “Chi meglio dell’artista stesso può raccontare la sua storia e le sue opere?”. E chi più di un artista di strada è influenzato dall’ambiente che lo circonda e dal suo vissuto?
Dall’intuizione alla realizzazione il passo ha richiesto un lungo periodo di analisi e progettazione: ho pian piano dato una struttura editoriale all’idea, ho cercato il confronto di amici e colleghi, ascoltato i suggerimenti di amici artisti e parallelamente scritto di street art per vari blog.
In cosa consiste Urban Lives
Il cuore di Urban Lives saranno le interviste, i racconti, le testimonianze, dirette e indirette. Attraverso parole e immagini racconteremo l’arte urbana il più possibile senza filtri, in tutte le sue sfaccettature e con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti. Racconteremo quello che altri siti e magazine non mostrano, ovvero il lavoro e la professionalità che l’arte urbana richiede: la fatica, la progettazione, le tecniche, gli strumenti utilizzati.
Conosceremo e incontreremo gli artisti, li seguiremo in studio e durante l’esecuzione di un’opera, li intervisteremo a distanza, indagheremo sul loro percorso artistico, sulle loro passioni, sulle influenze, sui loro hobby, sui significati nascosti delle loro opere.
Daremo voce agli artisti ma anche a chiunque abbia voglia di raccontare un aneddoto, una storia, una testimonianza diretta legata al mondo della street art in Italia. La mia speranza è quella di coinvolgere e dare voce a chiunque voglia dare un contributo significativo al progetto.
Ogni articolo del sito sarà una tessera di un puzzle che con il tempo andrà a formare una panoramica il più possibile completa, di volta in volta analizzata da un diverso punto di vista.
Non solo storie: eventi, news, aggiornamento, promozione
Non mancheranno poi, ovviamente, anche articoli su mostre ed eventi nazionali di rilievo, retrospettive, approfondimenti, opinioni, notizie.
Un’accurata conoscenza dei social media marketing e in generale del web 2.0 consentirà a me e allo staff di Urban Lives di essere in prima linea, anche a livello promozionale, in qualsiasi evento nazionale significativo di arte urbana, il tutto con il supporto di fotografi e video maker professionisti. Nei nostri articoli / reportage manterremo, quando possibile, un’impronta emozionale e personale, dando risalto alla realizzazione, ai retroscena, agli aneddoti, alle parole degli organizzatori e dei protagonisti, siano essi artisti o semplici osservatori e visitatori.
Nella speranza di avvicinare esperti, appassionati o semplici curiosi alle storie dei protagonisti dell’arte urbana vi invito a seguirci, anche sui canali social, ad avventurarvi insieme a noi in questo viaggio di esplorazione e a contattarci, per regalarci se vorrete un tassello che ci aiuti a comporre questo lungo ed emozionante percorso di scoperta e riscoperta.