Ho avuto recentemente modo di conoscere Fran Bosoletti, artista argentino in trasferta in Italia, e su tutte tre cose mi hanno colpito: la sua allegria, il suo grande amore per l’Italia unita al desiderio di “seminare” la sua arte non solo all’interno di grandi eventi e festival ma anche in luoghi caratteristici meno noti, e l’omaggio artistico alla sua terra.
Raramente scrivo di artisti stranieri ma per un artista così legato al nostro territorio e alla sua valorizzazione artistica ho scelto di fare un’eccezione.
L’artista è ora protagonista della quarta edizione di BO.CA – Bonito Contest Art, appuntamento annuale all’insegna della street art che anche quest’anno farà tappa a Bonito (AV). Il festival punta alla riappropriazione degli spazi urbani, guardando alla street art come valorizzazione della cultura dei luoghi dello splendido territorio irpino.
A inaugurare questa edizione è proprio Fran Bosoletti (Armstrong- Argentina 1988), che ha intrapreso un percorso di ricerca artistica piuttosto singolare, coniugando un certo stile classicista con una vena provocatoria di protesta contro lo strapotere dell’economia e del concetto di “speculazione economica” che sembra ormai al centro dei pensieri dei suoi connazionali argentini, e non solo.
Simbolo scelto, il tulipano, protagonista di una delle più singolari operazioni speculative nella compravendita di oggetti tra i diversi continenti. Fiore poetico ed elegante, gioca con le figure umane come totem e segnale, freccia o monito perché si conservi all’interno della metafora pittorica un discorso di coerente umanità. Con pennellate vigorose e una tavolozza dalle tinte terrestri, Bosoletti lavora su un doppio binario creativo: da un lato esplora l’orizzonte del movimento umano femminile, fatto di una gestualità iconica e rituale come un rito sciamanico scatenato e diretto dall’immancabile elemento del tulipano, che lotta e interagisce con le linee energetiche della composizione; dall’altro si muove alla scoperta degli ambienti e degli scenari che si nascondono dietro la vita di una superficie murale, riprendendoli e riportandoli alla luce. Uno stile talvolta scabro e abbozzato, ricco di elementi simbolici che si riducono con il progredire e la maturazione della ricerca.
Elementi pittorici in cui le due componenti, quella umana e quella riflessiva, vengono fatte emergere con forza e prendono il sopravvento sulla dimensione realistica.
Per maggiori informazioni:
Boca Contest Art
Web https://bonitocontestart.wordpress.com/
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