Ha inizio domani la seconda edizione dello Urban Vision Festival, 3 giorni di street art ed eventi culturali nel cuore della Tuscia, nel Lazio. Il comune di Acquapendente (VT) sarà infatti il teatro di uno dei più importanti festival laziali, che ha come obiettivo quello di promuovere l’arte in tutte le sue forme e di sviluppare un progetto socio-culturale che dia nuova vita al paese. Sono previsti, infatti, non solo interventi di arte urbana ma anche concerti, street food, live music, live painting, workshop installazioni, mostre di arte e fotografia e molto altro ancora.
Per il programma completo potete consultare l’evento ufficiale su Facebook o il sito di Officina dell’Arte di Acquapendente.
Per quanto riguarda l’arte di strada il programma prevede un live painting in collaborazione con Progeas Family: Ache77 | Jamesboy | Exit Enter.
Si conferma anche quest’anno davvero interessante anche la line up degli interventi di arte urbana, questi i 3 protagonisti della seconda edizione di Urban Vision:
● La Rouille ●
La Rouille, nato nel 1981 a Chambéry , vive e lavora vicino a Rennes. Autodidatta, ha scoperto la passione per la pittura durante le esplorazioni urbane. Attratto dalle particolari atmosfere degli spazi urbani abbandonati dall’uomo, il suo approccio è focalizzato al deterioramento dei materiali legato alla loro storia e al passare del tempo, che li arricchisce di una propria memoria.
La sua arte porta alla vita per un breve momento, luoghi dimenticati. Spesso in risonanza con i propri fantasmi e ossessioni proprie di quei posti. Con i suoi volti e le sue forme, La Rouille valorizza l’alterazione del tempo, facendo propria la malinconia di questi luoghi, grazie anche all’utilizzo dei materiali recuperati nei luoghi esplorati per rivivere dal punto di vista artistico e sensoriale la vita propria e la memoria dei luoghi e della materia deteriorata.
● Bosoletti ●
Francisco Bosoletti (nato ad Armstrong – Argentina nel 1988) unisce lo stile classico alla consapevolezza sociale, attraverso il simbolo, che è il tulipano e che lui ha scelto come emblema di un problema attuale per l’Argentina, quello della speculazione finanziaria.
Grazie alle pennellate vigorose e ad una tavolozza dalle tonalità della terra, Bossoletti esplora i lati femminili e maschili dei suoi personaggi, unendoli al simbolo del tulipano con il quale interagiscono energeticamente, per creare delle composizioni uniche. Un lavoro che non solo è decorativo, ma che esprime anche un significato più profondo, che rispecchia ed attinge dalla sua vita interiore e dalla società che lo circonda e nella quale si trova a vivere.
● Alessandra Carloni ●
Alessandra Carloni, nasce a Roma nel 1984, dove vive e lavora. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2008 con la cattedra di Celestino Ferraresi e si laurea nel 2013 in Storia dell’arte contemporanea, presso l’Università “La Sapienza”. Dal 2009 al 2013 realizza mostre in tutta Italia a Roma, Milano, Napoli, Trieste e Firenze e si dedica anche all’arte urbana con interventi su muri in diverse città. Negli ultimi due anni ha esposto in alcune delle maggiori Gallerie d’Arte di Roma.
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